mercoledì 31 ottobre 2007

HALLOWEEN, LUCCA E TUTTO IL RESTO


Tanto per cominciare oggi è il 31 ottobre, quindi buon Halloween a tutti!
Per festeggiare ho realizzato il disegno della streghetta che vedete qui sopra (interamente in digitale: nessun albero è stato abbattuto per questo post!). Per la colorazione ho voluto sperimentare un paio di tecniche nuove segnalatemi dal gentilissimo Fabio D'Auria, quindi il risultato non è dei migliori, ma tant'è.

Cambiando argomento, sabato prossimo andrò anch'io alla fiera del fumetto di Lucca per incontrare vecchie conoscenze che non vedo da un intero anno e magari per entrare in contatto con persone nuove. Ne approfitto per farmi un po' di pubblicità: se passate allo stand dell'Associazione Culturale Alex Raymond / Cronaca di Topolinia, dovreste trovare Gli Esiliati, un fumetto disegnato da Michela Da Sacco, la cui copertina è stata colorata da me (l'avevo già mostrata in anteprima in questo post). Come si dice in questi casi, "accattatev'illo".

Concludo con un ringraziamento a tutti per l'inaspettato "successo" (passatemi il termine) del raccontino di Sly Tarantola. Nato come un semplice riempitivo per tenere aggiornato il blog, ha riscosso consensi che proprio non mi aspettavo. E' stata una piacevole sorpresa, spero in futuro di essere in grado di mantenere il livello e, perchè no, migliorarmi.

sabato 27 ottobre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - CAPITOLO 11


Sdraiato sul suo letto, Sly non trovava pace: troppe domande lo tormentavano, troppi dettagli non avevano senso!
Da chi era stato stordito?
Perché il bandito non sapeva dov’era Stella?
Se la ragazzina non era in mano ai banditi, chi l’aveva portata via?
Perché Stella non voleva tornare dal conte di Migliavacca?
Perché il conte aveva fatto intervenire la guardia cittadina proprio in quel momento?
Alla fine il cacciatore di taglie decise che aveva un solo modo per scacciare ogni dubbio: doveva invocare ancora una volta il potere di Ansuz, runa della conoscenza.
La visione iniziò sulle ultime parole di Stella:

- …Lui vuole solo… ATTENTO!

Sly vedeva la scena dall’esterno, come se il suo spirito fosse slegato dal corpo. Osservò un uomo sconosciuto -troppo pulito per essere uno dei banditi- sollevare il randello e calarlo sulla nuca di Sly per tramortirlo, poi la visione ricominciò da capo:


- …Lui vuole solo… ATTENTO!


E il randello si abbattè nuovamente sul cacciatore di taglie. Sembrava tutto identico a prima, ma ora Sly poteva vedere un’ombra alle spalle del suo aggressore. Ancora una volta la scena si ripetè:


- …Lui vuole solo… ATTENTO!


Ora l’ombra era più nitida e rivelava le forme di una donna. Sly si portò più vicino. La figura era quasi tutta nascosta nell’oscurità, solo un avambraccio era illuminato.


E su di esso spiccava l’inconfondibile tatuaggio del serpente di Fei Ling.

Improvvisamente tutti i tasselli andarono al loro posto: la morte del conte di Montedoro, la ricerca della ragazzina scomparsa, la messinscena per togliere di mezzo il cacciatore di taglie senza pagarlo.
Un lampo attraversò gli occhi di Sly: aveva capito tutto, gli serviva solo un’ultima piccola verifica, poi avrebbe saputo cosa fare.

...continua!

martedì 23 ottobre 2007

SLY TARANTOLA - AROUND A PUB

Disegno di Ivan Annibali

Stavo facendo un giro sui miei blog preferiti quando mi sono imbattuto in una piacevolissima sorpresa del tutto inaspettata: il grande Ivan Annibali, colorista di fumetti nonchè geniale autore delle strisce di Around a Pub, ha omaggiato Sly Tarantola con una strip in cui getta finalmente luce sul mestiere del cacciatore di taglie...

Che dire, sono commosso! Grazie, Ivan, ti devo una birra!
...e adesso tutti a leggere la vignetta!

sabato 20 ottobre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - CAPITOLO 10


Lentamente Sly riprese conoscenza. Un dolore pulsante alla base del cranio gli suggerì che era ancora vivo, e questo era un bene; l’impossibilità di muovere braccia e gambe gli suggerì invece che era legato, e questo era un male.
Intorno al cacciatore di taglie si trovavano almeno venti banditi, tutti armati, che lo guardavano come un ragno guarda una mosca impigliata nella ragnatela. Un omone grosso e barbuto, probabilmente il capo, prese la parola.

- E così abbiamo un intruso… chi sei?

- Tuo figlio illegittimo. Sono venuto ad abbracciarti, papà…

Tutti i presenti scoppiarono a ridere sguaiatamente, poi il capo intimò il silenzio colpendo Sly con un violento ceffone.

- Non fare lo spiritoso! Chi sei? Chi ti manda? Dov’è la ragazzina?

Il grido improvviso della vedetta interruppe l’interrogatorio:

- LE GUARDIE! Stanno arrivando le guardie!

Si scatenò il finimondo: i banditi sguainarono le armi e si precipitarono verso l’entrata, mentre i soldati della guardia cittadina sfondavano la debole resistenza e invadevano la grotta come un fiume in piena tra urla di battaglia e clangore di spade.
In pochi minuti era tutto finito.
Dalle retrovie emerse il conte di Migliavacca, lo sguardo traboccante di sdegno.

- Lei non mi è mai piaciuto, signor Tarantola, per questo l’ho fatta pedinare durante le sue ricerche, e a quanto pare avevo ragione. Non è stato in grado di portare a termine il suo compito, anzi se non fossi intervenuto io avrebbe perso la vita. Capitano Valador, sleghi questo incapace e lo accompagni fuori da qui. Si assicuri che se ne vada, non voglio più avere nulla a che fare con lui.


...continua!


lunedì 15 ottobre 2007

BLOG ACTION DAY PER L'AMBIENTE


Mi unisco al Blog Action Day a favore dell'ambiente con mezza giornata di ritardo ma con grande entusiasmo, visto che, tra l'altro, l'ambiente è proprio il mio campo di studio e di lavoro.
Avendo studato Scienze Naturali all'università e lavorando come consulente in materia di ambiente e sicurezza, infatti, ho avuto occasione di fare un po' di esperienza, perciò vorrei dedicare questo post a un argomento di cui mi occupo con una certa frequenza: i rifiuti.
Tutti sanno che di rifiuti se ne producono molti, ma non tutti si rendono conto veramente delle enormi quantità in gioco fino a quando non fanno una visita ad una disarica (e sto parlando delle discariche vere, non delle isole ecologiche comunali). Provare ad immaginarsi un'intera collina fatta di rifiuti può aiutare, ma camminarci sopra è tutta un'altra cosa!
La produzione di rifiuti in Italia (che dovrebbe diminuire, invece aumenta) negli ultimi anni sta diventando un problema, anche perchè lo smaltimento non è così scontato. Tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa per evitare prima o poi di finire sommersi dai rifiuti. Cosa? Cercare di produrre meno rifiuti e riciclarne il più possibile. Per qualche consiglio pratico da applicare alla vita di tutti i giorni potete leggere questa pagina tratta dal sito del WWF.
Meditate, gente, meditate...

domenica 14 ottobre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - CAPITOLO 9


Stella fu svegliata di soprassalto dall’esplosione. Stremata dal digiuno, non riusciva nemmeno ad avere paura. Con occhi vacui osservò il cacciatore di taglie entrare nella prigione.

- Ti ho trovata finalmente!

Stella non rispose.


- Ehi, che brutta cera! Dì un po’, da quanto tempo non mangi?


Sly aprì la cella e sollevò la ragazzina, quindi la portò nel refettorio e la adagiò sul tavolo, spostando i due banditi ancora addormentati. Quindi prese cibo e acqua e li porse a Stella. La nipote del conte di Migliavacca bevve e mangiò avidamente.


- Criminali! Lasciare a digiuno una ragazzina! Ma ora è tutto finito: ti riporto da tuo zio…


Stella sgranò gli occhi dal terrore.


- NO! Ti prego, non portarmi indietro! Lui vuole solo… ATTENTO!


Un pesante randello calò con violenza. Sly avvertì un forte impatto alla nuca, poi il mondo sparì nel buio.

...continua!

venerdì 12 ottobre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - CAPITOLO 8


Molti dei criminali che componevano la banda al momento non si trovavano nel covo, e questa era la notizia buona. Quella cattiva era che, a giudicare dai rumori e dalle voci, ne rimanevano comunque cinque: uno all’entrata, due nell’armeria e due seduti al tavolo del refettorio, proprio sotto la testa di Sly.
Il cacciatore di taglie si asciugò la fronte sudata col dorso della mano. Era arrivato alla fine del condotto quasi verticale e doveva fare forza ai lati con le gambe per non precipitare dal soffitto della sala. Cercando di muoversi più silenziosamente possibile, Sly estrasse la cerbottana e due dardi impregnati di un potente sonnifero. Infilò con cautela il primo, prese la mira e soffiò. Il bandito più vicino lanciò un’esclamazione irritata e si portò la mano dietro al collo, come se fosse stato punto da un grosso insetto. Immediatamente il sonnifero fece effetto e l’uomo cadde in avanti con la faccia nel piatto. Il secondo bandito, notando il dardo spuntare dal collo del compagno, alzò gli occhi e per un momento vide Sly che soffiava nella cerbottana, poi più nulla.

- Fuori due, ancora tre.


I banditi nell’armeria erano corazzati di tutto punto e circondati da armi di svariate fogge e dimensioni. L’uso dei dardi drogati era fuori discussione, e la lotta corpo a corpo non era conveniente. Ma c’era un barile di polvere pirica accanto ai due.


“Proprio quello che fa al caso mio” pensò Sly, e richiamò dalle profondità del suo spirito il potere di Kaunaz, runa del fuoco.


Poco lontano, il bandito all’entrata della grotta fu scosso dal boato dell’esplosione. Lanciò un’imprecazione e si precipitò all’armeria, trovandola devastata dalle fiamme. Con un’altra imprecazione si chinò sui due compagni ustionati, trovandoli fortunatamente vivi.
Poi avvertì il rumore di un soffio e un dolore al collo simile alla puntura di un grosso insetto; quindi si accasciò a terra, anch’egli tramortito dal micidiale sonnifero di Sly.


...continua!

martedì 9 ottobre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - CAPITOLO 7


Sly sbuffò issandosi sulla cima della nera rupe a strapiombo che emergeva solitaria in mezzo al bosco. Aveva il fiato corto, ma si fece scappare ugualmente una risatina. Il vecchio alla taverna aveva ragione: sopra quel blocco massiccio di basalto era cresciuto un solo albero, ma ormai rimaneva solo lo scheletro carbonizzato dopo che l’impatto di un fulmine ed il successivo incendio lo avevano consumato.

L’entrata del covo dei banditi, calcolò Sly, doveva essere da qualche parte sotto di lui, nascosta tra le felci. Tuttavia era sicuramente guardata a vista, perciò sarebbe stato un bel problema entrare senza farsi vedere… o forse no.
L’attenzione di Sly venne catturata da una macchia scura a pochi metri da lui. Si trattava di un profondo buco scavato nella roccia, dal quale proveniva odore di fumo e cibo.

“Un condotto per il ricambio d’aria! -pensò soddisfatto Sly- Da qui posso raggiungere direttamente le stanze interne superando lo sbarramento all’entrata!”

Il cacciatore di taglie si infilò a fatica nell’apertura, benedicendo fra sé la sua corporatura minuta, poi contò fino a tre, respirò profondamente e discese nel buio.


Lontano, nascosto tra la fitta vegetazione, qualcuno smise di osservare e sorrise.


...continua!

domenica 7 ottobre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - CAPITOLO 6


Nel covo dei banditi, Stella aveva fame.
La ragazzina si sforzava di non pensarci, ma ad ogni tentativo i morsi dello stomaco sembravano più forti. Anche se nessuno glielo aveva ancora detto, lei sapeva perché la tenevano a digiuno: per logorarla ed estorcerle il segreto di suo padre.
Il conte di Montedoro, infatti, teneva nascosto il tesoro di famiglia in un luogo segreto. Con la morte del conte era naturale pensare che Stella, unica parente stretta ancora in vita, fosse la sola a conoscere come trovare il tesoro.

Lo zio Teroldego aveva voluto prenderla con sé dal giorno del funerale, ma a Stella quell’uomo non era mai piaciuto. Aveva qualcosa di… “biforcuto”, ecco, come la tata Fei Ling.
Stella ricacciò indietro le lacrime pensando a com’era diversa la sua vita solo pochi mesi fa, quando suo padre e la tata Marianna erano ancora vicino a lei. con loro era felice, con lo zio e Fei Ling no – anzi, li detestava!
Per questo due giorni prima aveva disubbidito e si era avventurata da sola di nascosto nel bosco. Purtroppo non era stata abbastanza brava e gli uomini dello zio l’avevano vista. Il ricordo fece rabbrividire Stella: per prenderla avevano sguinzagliato persino i cani! Allora lei si era messa a correre come il vento, addentrandosi sempre più tra gli alberi senza guardare dove andava e senza fermarsi, anche se i polmoni parevano scoppiare per lo sforzo. Poi, all’improvviso, qualcuno le aveva gettato una coperta addosso e l’aveva spinta a terra per legarla, dopodichè l’aveva sollevata e portata chissà dove. All’inizio aveva pensato che si trattasse degli uomini dello zio che la stavano riportando a casa, invece era stata rinchiusa nella grotta, ed aveva capito che i suoi rapitori erano banditi in cerca del tesoro di suo padre.

“Oh papà! Mi avevi avvertito tante volte!” pensò amaramente.

Ricordando nuovamente il padre scomparso, la bambina fu travolta da un’ondata di emozioni troppo intense da trattenere. Si raggomitolò sul suo giaciglio e pianse sommessamente per tutto il resto della notte.
...continua!

giovedì 4 ottobre 2007

ANNIVERSARIO JONATHAN STEELE (disegni: Michela Da Sacco)


Questa illustrazione l'ho colorata un po' di tempo fa. Si tratta di un disegno realizzato dalla sempre bravissima Michela Da Sacco per il decimo anniversario del fumetto Jonathan Steele, che coincideva anche con l'uscita del numero 100. Il disegno in bianco e nero è stato pubblicato in seconda di copertina del numero 100, appunto, mentre la versione che ho colorato dovrebbe diventare una cartolina per la fiera del fumetto di Lucca (1-4 novembre).
Accattatev'illo! ;-)