mercoledì 29 luglio 2009

SORPRESA!!! IL VIDEOGIOCO "PER UN PANCHO DI DOLLARI" E' GIA' PRONTO!


ATTENZIONE – ATTENZIONE!

Con oltre un mese di anticipo rispetto ai tempi che avevo ipotizzato, ho il piacere di annunciarvi che il primo videogioco degli Eroi di Spear City, sviluppato in Flash e intitolato "Per un Pancho di dollari", è finalmente pronto!

Snocciolo alcune cifre per darvi un'idea delle dimensioni di questa mia ultima fatica:

- Nove mesi di lavoro (praticamente un parto!)

- Centoquindici disegni

- Migliaia di righe di codice

- Cinquecentocinquanta "eventi" di gioco programmati in risposta ai comandi del giocatore

- Almeno tre ore di gioco stimate per completare la storia

- Possibilità di ri-giocare tutta la storia due volte con personaggi diversi


Nei prossimi giorni provvederò a testare il gioco per correggere alcuni errori, in ogni caso entro il fine settimana verrà pubblicato e potrete giocarci sia su questo blog che sul blog Shockdom dedicato agli Eroi di Spear City.


Accorrete numerosi e spargente la voce! Ho bisogno di aiuto per rendere il lancio del gioco abbastanza "grande" per un protagonista come Pancho! ^__-


giovedì 23 luglio 2009

DIECIMILA VISITE!


E così anch'io ho sfondato il tetto delle diecimila visite al blog!
Sono abbastanza soddisfatto del risultato, considerando che non mi sono mai eccessivamente impegnato a fare pubblicità (anche se forse le cose cambieranno un po' nei prossimi mesi: ci saranno delle novità che vi comunicherò quando sarà il momento... >:P )

Nel frattempo vi aggiorno un po' su vari fronti:

- Sul blog di Shockdom che ho dedicato agli eroi di Spear City, dove sto ripubblicando tutte le strisce di Vita da Eroi, siamo arrivati al nuovo costume di Maximum. Se vi ricordate, per l'occasione avevo pubblicato su questo blog un programmino in Flash che permetteva di colorare a piacimento il costume di Maximum, poi avevo raccolto tutti i contributi dei lettori in una specie di sfilata di moda. Ebbene, sto riproponendo l'iniziativa, quindi quelli di voi che si erano persi l'evento (oppure che vogliono partecipare ancora) possono approfittarne cliccando qui e lasciando il loro contributo. Anzi, spargete la voce, che più siamo più è divertente! ^__^

- Ho completato la parte grafica del videogioco "Per un Pancho di dollari", composta da ben centoquindici disegni (non ne avevo mai fatti così tanti per un progetto solo! Sto iniziando a rendermi conto di quanto sia impegnativo il lavoro che i fumettisti di professione devono fare per chiudere anche un solo albo!). Ora sto lavorando alla programmazione del penultimo capitolo della storia (il settimo). Dovrei riuscire a completare il tutto nel corso del prossimo mese, ma siccome in agosto saranno tutti in ferie, probabilmente il "lancio" sarà fissato ai primi di settembre. Comunque tenetevi pronti, perchè non sarà qualcosa di piccolo, che si conclude in dieci minuti... ^__-

- Il "nuovo progettino" di videogioco che avevo annunciato qualche tempo fa sta avendo sviluppi interessanti, che si realizzeranno probabilmente in autunno. Anche in questo caso vi racconterò i dettagli quando sarà il momento, comunque ci sarà da divertirsi. Intanto, quando avrò il tempo materiale di fare un'altra ventina di disegni, ne pubblicherò una versione informale su questo blog.

- Sto anche pensando di "unire" le caratteristiche di questo nuovo progetto con quelle di "Per un Pancho di Dollari" e creare un motore di gioco abbastanza completo ma snello, che mi permetta di proporre sotto forma di videogioco "a episodi" tutta una serie di storie sugli Eroi di Spear City di cui ho già scritto i soggetti, ma che non riuscirei mai a realizzare sotto forma di fumetto (perchè come al solito dovrei fare tutto da solo... -__-'). Il fatto che sviluppare una serie di videogiochi possa essere più rapido rispetto a fare una serie a fumetti sembra paradossale, invece -passato lo scoglio iniziale di creare la struttura di base- potrebbe non essere così scontato. Di questo, comunque, avremo modo di parlare mooolto più avanti.

Dura la vita del game-maker solitario... ^__^'

martedì 21 luglio 2009

ARTI MARZIALI E DIFESA PERSONALE - IL PRE-COMBATTIMENTO E LA GUARDIA INVISIBILE


Oggi vorrei affrontare un argomento che ho imparato nelle mie prime lezioni di Wing Tzun, e che è spesso trascurato in molte altre arti marziali: il pre-combattimento. Si tratta di quella fase in cui ancora non c'è uno scontro, però l'attenzione è altissima e si capisce che molto probabilmente si arriverà alle mani.
E' una fase delicata dove è ancora possibile evitare il combattimento, e sapete come la penso: un combattimento evitato è un combattimento vinto, perchè niente combattimento = niente danni = ho difeso efficacemente la mia persona, cioè ho attuato una difesa personale efficace.
Tuttavia non possiamo fermarci qui, perchè nel pre-combattimento è altrettanto probabile (se non addirittura ancora più probabile) che effettivamente si arrivi allo scontro fisico, quindi dobbiamo prepararci anche per il caso peggiore, però in modo intelligente, e non parlo solo delle tecniche. Mi spiego meglio con un piccolo esempio inventato, che chiameremo "il paradosso dell'esperto di arti marziali".
Oreste Sgranalossa è un attaccabrighe che va in discoteca in cerca di risse, e una brutta sera provoca Angelino Ferricorti, che a dispetto delle apparenze è maestro di arti marziali (ma l'altro non lo sa). Ferricorti, sentendosi provocato, alza i pugni in guardia pronto al combattimento. Oreste inizia un attacco, ma l'espertissimo Angelino si accorge immediatamente del colpo e lo anticipa, fratturando il setto nasale di Sgranalossa e mettendolo KO. Il giorno dopo Oreste denuncia Angelino per avergli rotto il naso e produce almeno venti testimoni che erano in discoteca e confermano tutti la stessa versione: Ferricorti ha risposto alle provocazioni mettendosi in guardia e colpendo per primo.
Angelino prova a replicare dicendo che in realtà Sgranalossa stava già attaccando, e solo la sua abilità gli ha permesso di anticipare il colpo in arrivo. Se non lo avesse fatto -conclude Ferricorti- il naso rotto sarebbe toccato a lui, quindi si tratta semplicemente di difesa.
Ora, chiunque abbia un po' di esperienza con le arti marziali sa che accorgersi di un colpo in arrivo e anticiparlo può tranquillamente succedere (quante volte i miei compagni di allenamento hanno anticipato i miei colpi!) però purtroppo il giudice non ha mai praticato arti marziali, quindi condanna Ferricorti per lesioni, con buona pace della sua grande abilità in combattimento maturata con anni di impegno e sacrifici.
Questa storiella serve per capire che l'autodifesa e l'abilità in combattimento non sono completamente la stessa cosa. Eppure -direte voi- Angelino non poteva comportarsi diversamente, perchè lasciare che un avversario attacchi per primo è molto rischioso (può bastare un solo colpo -anche fortuito- per finire KO). Ma allora come possiamo fare per difenderci considerando anche le eventuali conseguenze legali? Vediamolo iniziando da un piccolo quiz.
All'inizio dell'articolo trovate un'immagine di Oreste Sgranalossa e Angelino Ferricorti, in posizioni differenti. La domanda è: quale dei due è pronto a combattere? Se avete risposto "Oreste" avete sbagliato, perchè la risposta gusta è: "entrambi".
Infatti anche Angelino è "in guardia", però la sua guardia non è esplicitamente riconoscibile. Questo sarebbe un bel vantaggio di fronte al giudice di prima, perchè i testimoni sarebbero tutti concordi nel riferire che "Sgranalossa evidentemente voleva combattere, visto che aveva i pugni alzati, mentre Ferricorti no".
In altre parole: se due persone sembrano entrambe in guardia, i testimoni hanno un certo tipo di impressione, mentre se uno sembra in guardia e l'altro no, l'impressione è ben diversa. Come funziona dunque la guardia di Angelino Ferricorti? Lo vediamo dai dettagli:
- Il peso è appoggiato sulla gamba sinistra (posteriore), mentre la gamba destra (anteriore) è "scarica", offrendo la possibilità di calciare velocemente avanti.
- La gamba destra è leggermente ruotata verso l'interno, offrendo a sua volta un po' di protezione contro calci e ginocchiate ai genitali (che tendenzialmente hanno una traiettoria dal basso verso l'alto).
- Il braccio sinistro è piegato in orizzontale davanti allo stomaco, offrendo protezione a fegato, addome e milza.
- Il braccio destro, quasi verticale, funge da schermo per plesso solare, gola, mento e, in misura minore, bocca.
- Entrambe le braccia inoltre sono piegate come molle cariche, pronte a scattare in avanti per attaccare o intercettare un colpo avversario.
- La testa (anche se non si vede dal disegno) è tenuta indietro, il più lontano possibile da un eventuale pugno, senza però squilibrare la posizione.
Ora, come vi renderete conto anche voi, questa specie di guardia offre una protezione che non è il massimo, ma del resto non è nemmeno il suo scopo: serve infatti semplicemente a fornire un minimo di schermatura ai punti vitali in caso di emergenza, e soprattutto a permettere una reazione rapida a qualsiasi attacco dell'avversario. Una volta che il combattimento ha inizio le cose cambiano, e questa guardia va abbandonata.
Concludo segnalando un ulteriore fattore da considerare: la distanza. Questa posizione di pre-combattimento è utile quando l'avversario (che -ricordiamo- non ci ha ancora fatto nulla di male) si trova ad una distanza relativamente grande da noi: non più vicino della portata di un calcio. Se invece l'avversario si avvicina molto sperando di coglierci di sorpresa all'ultimo momento con un attacco "sleale" (testata o ginocchiata ai genitali), questa posizione può risultare svantaggiosa ed è necessario adottare altre strategie.
Questo ci porta a sfiorare un altro argomento strettamente collegato alla distanza, cioè quello del movimento. Senza dilungarmi troppo, mi limito a sottolineare come la guardia (qualsiasi guardia che possiamo adottare) perda notevolmente di efficacia se rimane statica. Non si tratta solo di mettere in difficoltà l'avversario offrendogli un bersaglio mobile anzichè fisso: il movimento può essere utile anche per "mettere alla prova" le intenzioni dell'avversario: se sono in posizione di pre-combattimento e l'avversario si avvicina troppo per i miei gusti, posso spostarmi e ripristinare la distanza di sicurezza. A quel punto, se l'avversario si avvicina ancora, è assai probabile che voglia combattere davvero, e devo comportarmi di conseguenza.

martedì 14 luglio 2009

sabato 11 luglio 2009

UN NUOVO PROGETTINO...

Sto lavorando ad un nuovo progettino.

E' un videogioco realizzato in Flash sulla falsariga di un altro gioco simile che ho realizzato anni fa. Ci sono un paio di caratteristiche che lo rendono interessante per eventuali sviluppi futuri, ma ve le racconterò quando sarà il momento.
Fino ad ora realizzare il gioco è stato sorprendentemente rapido, ma non mi sbilancio a fare previsioni su quando riuscirò a finirlo. Ho cercato di rendere la sensazione di giocare un fumetto. Qui sotto ci sono le prime immagini, lasciatemi le vostre impressioni! ^__^

PS = Avevo già anticipato brevemente l'idea ad Ivan Annibali quando è venuto a pranzo a casa mia, però ci tengo a non rivelare nulla prima del tempo, quindi mi raccomando, Ivan, acqua in bocca!

PPS = Per quelli che se lo stanno chiedendo, anche il gioco "Per un Pancho di dollari" prosegue, però un po' a rilento, perchè è molto impegativo dal punto di vista grafico (il gioco completo richiede più di 100 disegni, e non li ho ancora finiti tutti...)

PPPS = Ho fatto un'altra vignetta satirica per Esse. Potete vederla qui.







venerdì 3 luglio 2009

LE MAGLIETTE DEGLI EROI DI SPEAR CITY

Mach 5


Pancho



Maximum


Thunderlass


...piace l'idea?