domenica 28 dicembre 2008

ASSO DI COPPE - EPILOGO

Disegno di Manuela soriani; colori di Luca Bonisoli

Non appena tornato, Sly si precipitò nello studio della cartomante per raccontare lo scontro con il drago… a modo suo.

- …allora con la mia spada ho diviso a metà il soffio infuocato del drago, poi ho afferrato il mostro per le corna e l’ho scaraventato contro un albero! Avresti dovuto vedermi: ero inarrestabile, una vera furia! Il drago arretrava tentando di difendersi, e le sue scaglie erano appena sufficienti per proteggerlo dai miei colpi! Ad un certo punto mi sono stancato di giocare con lui e…

Maia, che sapeva tutta la drammatica verità ma non voleva deludere il suo caro Sly, per un po’ si finse meravigliata da quell’eroica, prolissa, interminabile impresa, poi decise di darci un taglio.

- Sembra che le tue ultime settimane siano state piuttosto vivaci! Sai, anch’io non mi lamento: ho iniziato a sperimentare una nuova tecnica di predizione del futuro. Si tratta di immergersi completamente in una vasca piena di acqua, e meditare rimanendo in apnea il più a lungo possibile. Vorresti provare anche tu?

Al sentir nominare le parole ‘immergersi’, ‘acqua’ e ‘apnea’ a Sly si rizzarono i capelli. La boria del cacciatore di taglie fece rapidamente dietrofront.

- Ehm… ma guarda un po’ come si è fatto tardi! Scusami, sai, ma ho fatto un lungo viaggio e non sono ancora tornato a casa… Sarà per un’altra volta…

Un saluto frettoloso e il giovane si eclissò.

“Ti conosco, mascherina!” pensò Maia sogghignando di nascosto.

Dal canto suo Sly si sentiva come se avesse appena scampato un pericolo mortale.

“Acqua? Ma siamo impazziti? Non voglio aver più niente a che fare con l’acqua per almeno un anno!”

Per tutta risposta brontolò un tuono improvviso e subito iniziò a scendere dal cielo un fitto scroscio di pioggia.

Imprecando contro la cattiva sorte, il cacciatore di taglie affrettò il passo verso la sua umile dimora, ed intanto rimuginava amareggiato che, pur avendo impiegato settimane a risolvere il caso della villa di Bovinara, non ne aveva ricavato nemmeno un centesimo.

Proprio mentre si ripeteva che ‘peggio di così non poteva andare’ Sly, bagnato come un pulcino, vide la ciclopica signora Mogg che lo attendeva minacciosa sulla soglia di casa ostruendone quasi completamente il passaggio. Allora il cacciatore si ricordò della finestra che aveva sfondato diverse sere prima per fuggire alle avances di Mariaclotilde.

Come da copione Erselinda Mogg, con lo sguardo truce ed il mattarello brandito come una clava, abbaiò:

- Signor Tarantola! MI DEVE DEI SOLDI!
Fine.


Siamo così arrivati alla fine anche di questa seconda avventura di Sly Tarantola. Spero vivamente che vi siate divertiti a leggerla quanto io mi sono divertito a scriverla!
Con l'anno nuovo torneremo in compagnia dei supereroi di Spear City, riprendendo dove li avevamo lasciati (per rinfrescare la memoria leggete qui).
Per il momento vi saluto rinnovando gli auguri di Buone Feste a tutti!
Ci rivediamo nel 2009!

Luca.

domenica 21 dicembre 2008

ASSO DI COPPE - CAPITOLO 17

Disegno di Manuela Soriani; colori di Luca Bonisoli


La mutaforma si irrigidì mentre nella sua testa echeggiava la voce di Maia:

“Lascia stare Sly! Liberalo immediatamente!”

- Chi sei? Esci dalla mia testa!

“Ti ho detto di liberare subito Sly! Te lo ordino!”

- N…non riuscirai a piegare la mia volontà…

Maia aumentò ulteriormente la pressione sulla psiche della vecchia.

“Liberalo ora se non vuoi morire!”

La mutaforma gracchiò una risata.

- Non riuscirai mai a… COSA STAI FACENDO?

La vecchia non voleva cedere, ma l’estenuante lotta contro il cacciatore di taglie le aveva prosciugato le forze. Maia riuscì a prendere faticosamente il controllo del corpo della vecchia e le fece muovere qualche passo fino al bordo della scarpata.

“Libera Sly o finirai nel burrone!”

Divisa tra la lotta mentale con Maia e lo sforzo per mantenere la bolla d’acqua attorno alla testa del cacciatore, la mutaforma rimase per qualche istante immobile sull’orlo del precipizio.

Fu sufficiente.

Sly, in un disperato impeto di sopravvivenza, flettè i muscoli e si scagliò in avanti.
Presa alla sprovvista la vecchia fu sbalzata all’indietro dalla spinta del cacciatore e precipitò nel vuoto fino a sfracellarsi contro uno dei massi che sporgevano insidiosi dalla superficie turbolenta del fiumiciattolo.

L’acqua che avvolgeva la testa di Sly cadde a terra con uno scroscio, mentre il cacciatore inspirava con una forza tale che sembrava volesse esaurire tutta l’aria del mondo in un solo respiro. Poi il giovane crollò al suolo, scoppiando in una risata liberatoria.
Aveva avuto fortuna: se la vecchia non si fosse fermata davanti all’orlo del precipizio…

Mentre perdeva i sensi, l’ultimo pensiero di Sly corse a Maia.
...continua!

giovedì 11 dicembre 2008

PER UN PANCHO DI DOLLARI


Manca ormai pochissimo alla conclusione della seconda avventura di Sly Tarantola, e stanno per tornare alla carica gli eroi di Spear City!
Prima di tutto vedranno la luce alcune strisce di Vita da Eroi, che sveleranno cosa succederà a Maximum dopo le ultime disavventure, dopodichè inizierà la nuova serie “Per un PANCHO di dollari”!
Come potete notare nell'immagine qui sopra, il nostro supereroe ispanico preferito avrà qualche problemuccio con la giustizia... e tutti gli indizi saranno contro di lui! Ma avrà davvero commesso ciò di cui è accusato? Preparatevi a una buona dose di mistero, azione e colpi di scena, nonché a conoscere nuovi perfidi antagonisti! Da non perdere assolutamente!
Probabilmente – almeno all'inizio – il webcomic seguirà la formula già collaudata del sondaggio alla fine di ogni episodio, quindi avrò bisogno di una partecipazione massiccia di lettori.
Spargete la voce!!!


PS = in alto nella colonna a destra ho messo un nuovo gadget: i “lettori” del blog. Se apprezzate quello che pubblico, aggiungete il vostro nome! Ricambierò la cortesia sicuramente!

lunedì 8 dicembre 2008

ASSO DI COPPE - CAPITOLO 16

Disegno di Manuela Soriani; colori di Luca Bonisoli

Ansimante e ancora sotto shock per la brutta caduta, Sly stava tentando di riprendersi il più rapidamente possibile.

“Accidenti, questa volta mi è andata davvero bene! Ho fatto appena in tempo ad invocare la protezione dal fuoco, ma il calore era troppo intenso. Se l’acqua non avesse spento subito le fiamme a quest’ora sarei solo un mucchietto di cenere!”

Intanto il drago volava avanti e indietro perlustrando la zona.
Rannicchiandosi dietro le rocce ad ogni passaggio del mostro alato, il cacciatore cercava febbrilmente un’idea per uscire tutto intero dalla situazione di stallo. Dopo aver scartato diverse soluzioni che avrebbero condotto inevitabilmente alla morte, il cacciatore di taglie concepì un piano che poteva funzionare:

“Kaunaz è la runa del fuoco, ma è associata anche alla luce. Forse può tornarmi utile!”

Non appena il drago sorvolò nuovamente il nascondiglio, Sly invocò il potere della runa con tutte le energie rimaste.
Un lampo accecante sfolgorò davanti agli occhi del mostro che, stordito e privo di vista, perse la concentrazione.
L’incantesimo della metamorfosi si dissolse ed il gigante alato tornò ad assumere forma umana mentre era ancora in volo.
Sly vide il mutaforma cadere sopra la scarpata, poi lo perse di vista. Imprecando, il cacciatore di taglie risalì affannosamente il ripido pendio, ma giunse troppo tardi.
Del mutaforma non c’era traccia.

- So che sei qui intorno! Fatti vedere!

Attorno al giovane regnava un silenzio innaturale.

- Non sei più tanto arrogante senza quelle scaglie a proteggerti, vero? Sei solo… GULP!

Sly fu interrotto a metà frase da un’improvvisa sensazione di soffocamento: una densa sfera d’acqua gli aveva completamente avvolto la testa, isolandolo in un mondo ovattato e bloccando le vie respiratorie.
Con gesti convulsi e disperati Sly tentò di strapparsi di dosso il liquido che gli impediva di respirare, ma le mani attraversavano la bolla d’acqua senza riuscire a spostarla.
Dai cespugli emerse una bassa, orribile, vecchissima donna.

- Hai commesso un errore, cacciatore di taglie: hai dimenticato che Laguz non è solo la runa della metamorfosi, ma anche quella dell’acqua. Ora morirai soffocato dalla bolla di liquido che ho creato attorno alla tua testa! In ogni caso, se può farti sentire meglio, sappi che da quarant’anni a questa parte sei il primo che arriva a vedere la mia vera forma. Sei stato in gamba, ma purtroppo non posso permetterti di vivere per vantartene con gli amici!

Sly mandò un ringhio rabbioso, cercando disperatamente di invocare il potere di Kaunaz, runa del fuoco, per far evaporare l’acqua.

- E’ tutto inutile, cacciatore! Sei troppo affaticato per salvarti! Smetti di lottare, tanto fra poco sarà tutto finito!

Il giovane cadde in ginocchio, con i polmoni che gli bruciavano. Ancora pochi secondi e sarebbe morto annegato.

In quell’istante Maia sferrò l’attacco alla mente della vecchia.
...continua!

DARDOS... ANCHIO!


La gentilissima Viviana mi ha omaggiato un po' di tempo fa del premio Dardos, che accetto molto volentieri anche se -come al solito- in ritardo (^__^').

Ecco dunque di cosa si tratta:
Il premio Dardos è assegnato dai blogger ai blogger "che hanno dimostrato il loro impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali". Il regolamento prevede di:

1 - Accettare e comunicare il relativo regolamento visualizzando il logo del premio
Fatto.

2 - Linkare il blog che ti ha premiato
Fatto.

3 - Premiare altri 15 blog e avvisarli del premio
Non se ne parla nemmeno, alrimenti non è più un "premio", ma l'ennesima catena. Di blog meritevoli ce ne sarebbero molti, ma in quest'occasione ne scelgo uno solo, quello del simpaticissimo Ivan Annibali, personaggio dotato di spiccata creatività, acuta capacità di sintesi e vis comica mai scontata. Vai Ivan, continua così!