venerdì 26 giugno 2009

SONO SBARCATO SU SHOCKDOM!


Ebbene sì, alla fine mi sono deciso ad aprire su Open Shockdom un blog dedicato agli Eroi di Spear City!

Era tanto che ci pensavo, ma ho sempre rimandato perchè non sono del tutto certo di riuscire ad aggiornare un secondo blog con regolarità.
Comunque qualche giorno fa, vinti i timori iniziali, ho deciso di tentare, e subito mi sono accorto della potenza di Shockdom!

Trascinato da un gruppo di validissimi autori del calibro di Eriadan (non ha bisogno di presentazioni), Flavio Nani (L'Orso Ciccione), Albo (Mostrip), Kaneda (Due Cuori e una Gatta), Manu (Deficients and Dragons), ed altri ancora, Shockdom è estremamente popolare in Italia, tanto che mi è bastato inserire un paio di link a questo blog per far aumentare le visite di quasi il 50%! @.@

Se volete fare un salto su questo nuovo blog, potete cliccare sul link che ho inserito nella colonna di destra, oppure qui.

Sempre a proposito di Shockdom, avete presente la vignetta satirica che ho pubblicato nel post precedente? Ebbene, l'ho inviata per gioco ad Albo e sono stato reclutato tra gli autori di Esse, un altro blog targato Shockdom, multiautore e dedicato alla satira! Anche in questo caso potete farci un salto cliccando sul link nella colonna a destra, oppure qui.

Allora ci ho preso gusto e di vignette satiriche ne ho fatta un'altra, che potete trovare su Esse (ma anche qui sotto) e con la quale vi saluto fino alla prossima settimana!



venerdì 19 giugno 2009

UN PO' DI SATIRA...

Oggi ho disegnato la mia prima vignetta satirica in assouto!
Enjoy! ^__-



lunedì 15 giugno 2009

GLI SCORPIONI - NUMERO 2

Disegno di Michela Da Sacco; colori di Luca Bonisoli

E' un periodo un po' intenso, e non ho molto tempo per produrre materiale nuovo da pubblicare sul blog, quindi oggi recupero una colorazione fatta un po' di tempo fa. Si tratta della copertina del secondo numero de Gli Scorpioni (edizioni Cronaca di Topolinia) che dovrebbe essere uscito a Mantova Comics, se non vado errato. I disegni sono della sempre bravissima Michela Da Sacco.






venerdì 12 giugno 2009

L'ANGOLO SERIO - UN BRUTTO GIORNO PER LA DEMOCRAZIA

Ieri è stato approvato il disegno di legge Alfano, che di fatto rende quasi impossibili le intercettazioni telefoniche e colpisce gravemente la libertà di informazione. Non mi soffermo sui contenuti della norma, che potete trovare su diversi quotidiani online (ad esempio qui, qui, qui e qui). Per farvi un'idea, comunque, più sotto potete trovare un articolo tratto dal sito di Repubblica che mostra quanti dei maggiori scandali degli ultimi anni non avremmo mai conosciuto se questa legge fosse già stata in vigore.
Come cittadino non posso che essere scandalizzato, deluso, sconcertato e preoccupto per questa norma, pericolosa e incostituzionale, poichè è il più grande regalo ai criminali di cui abbia memoria, in quanto amplierà largamente le sacche di impunità già oggi esistenti, rendendo la nostra martoriata giustizia ancora più farraginosa. Per quanto mi riguarda è addirittura peggio dell'indulto, che già era inconcepibile ma almeno si applicava a persone che di fatto erano state condannate. Con questa nuova legge, invece, per molti criminali (soprattutto quelli ricchi e potenti) non si arriverà nemmeno al processo, con buona pace delle vittime dei reati.

Alcuni mi hanno dato dell'ingenuo, dicendo che non devo stupirmi per queste cose e che non vale la pena di scaldarmi, perchè tanto i politici fanno sempre quello che vogliono. Ad essi rispondo che, quando una cosa è sbagliata, rimane sbagliata anche se "così fan tutti", e che il cosiddetto cinismo non è un buon motivo per mettermi da parte accettando tutto passivamente.

Rimane ancora una tenue possibilità che il ddl non si traduca in legge, qualora il Presidente della Repubblica decidesse di non firmarlo. Invito quindi tutti voi lettori ad aderire all'appello proposto dal sito di Repubblica (qui) contro questa ennesima legge-vergogna.


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Dal sito www.Repubblica.it, 12/06/2009



Intercettazioni, ecco come la riforma toglie spazio ai pm e limita la stampa
Da Lady Asl agli immobiliaristi: l'obbligo di indizi "evidenti" impedirebbe molti controlli
Tangenti, "furbetti" e Calciopoli: le verità che non avremmo saputo


ROMA - Gli orrori della clinica Santa Rita di Milano? Sarebbero rimasti ben segreti. Le partite truccate di Calciopoli? Avrebbero continuato a essere giocate. L'odioso stupro della Caffarella? Gli autori sarebbero ancora liberi. Il sequestro dell'imam Abu Omar? I pm di Milano non l'avrebbero mai scoperto. E gli agenti del Sismi che collaborarono con la Cia non avrebbero mai lasciata impressa sul nastro la fatidica frase "quell'operazione è stata illegale".
Lady Asl e la truffa della sanità nel Lazio? La cupola degli amministratori regionali avrebbe continuato ad operare indisturbata. I furbetti del quartierino? Per le scalate Antonveneta e Bnl forse non ci sarebbero stati gli "evidenti indizi di colpevolezza" per mettere i telefoni sotto controllo. A rischio le inchieste potentine di Henry John Woodcock, Vallettopoli, Savoiopoli, affaire Total, tangenti Inail, dove i nastri hanno continuato a girare per otto-nove mesi prima di produrre prove, e quelle calabresi (Poseidone, Toghe lucane, Why not) dell'ormai deputato europeo Luigi De Magistris.
Una moria impressionante, in cui cadono processi famosi e meno famosi, in cui le indagini sulla mafia sono messe a rischio perché non si potrà più mettere sotto controllo telefoni per truffa ed estorsione. Si salva Parmalat dove, come assicurano i pm di Milano e di Parma, le intercettazioni non furono determinanti né per arrestare Calisto Tanzi in quel dicembre 2003, né per accertare ragioni e colpevoli del crack. Ha detto e continua a dire l'Anm con una frase ad effetto, "è la morte della giustizia penale in Italia".
Nelle stesse ore in cui alla Camera, con il concorso dell'opposizione nonostante l'appello del giorno prima a Napolitano di Pd, Idv, Udc, si approva la legge sugli ascolti, nelle procure italiane, tra lo sconcerto e l'irritazione delle toghe, si fanno i conti delle intercettazioni che non si potranno più fare in futuro e di quelle che, in un passato recente, non sarebbero mai state possibili. E, anche se fossero state fatte, non si sarebbero mai potute pubblicare, né nella versione integrale, né tantomeno per riassunto.
Le indagini cadono su due punti chiave della legge: "evidenti indizi di colpevolezza" per ottenere un nastro, solo 60 giorni per registrare. Così schiatta l'indagine sulla clinica Santa Rita che parte con una truffa ai danni dello Stato per via dei rimborsi gonfiati e finisce per rivelare che si operava anche quando non era necessario. Non solo sarebbero mancati gli "evidenti indizi" (se ci fossero stati i pm Pradella e Siciliano avrebbero proceduto con gli arresti), ma non si sarebbe andati avanti per undici mesi, dal 4 luglio 2007 al 24 giugno 2008. Giusto a metà, era settembre, ecco le prime allusioni a un reparto dove accadevano "fatti gravi". Niente ascolti, niente testi sui giornali, niente versione integrale letta al processo, niente clinica costretta a cambiare nome per la vergogna.
Cambia corso il caso Abu Omar, nato come un sequestro di persona semplice contro ignoti. Solo due mesi di tape. Ma la telefonata chiave, quando l'imam libero per una settimana racconta alla moglie la dinamica del sequestro, giunge solo allo scadere dei 12 mesi d'ascolto. In più la signora, in quanto vittima, non avrebbe mai dato l'ok a sentire il suo telefono, come stabilisce la nuova legge.
Per un traffico organizzato di rifiuti a Milano, dove arrivava abusivamente anche la monnezza della Campania, hanno fatto 1.500 intercettazioni per sei mesi. Solo dopo i primi due s'è scoperto cosa arrivava dal Sud. In futuro impossibile. Come gli accertamenti che fanno scoprire i mafiosi. A Palermo hanno intercettato l'imprenditore Benedetto Valenza per quattro mesi: dalla truffa e dalla frode nelle pubbliche forniture sono arrivati a scoprire che riciclava i soldi del clan Vitale e forniva cemento depotenziato pure agli aeroporti di Birgi e Punta Raisi. Idem per l'inchiesta contro gli amministratori di Canicattì e Comitini che inizia per abuso d'ufficio e corruzione e approda a un maxi processo contro le cosche di Agrigento. Telefoni sotto controllo per sei mesi, ormai niente da fare.
"La gente sarà meno sicura" dicono i magistrati. E citano lo stupro della Caffarella d'inizio anno. Due arresti sbagliati (i rumeni Ractz e Loyos), il vanto di aver fatto tutto "senza intercettazioni", poi il ricorso all'ascolto sul telefono rubato alla vittima. Domani impossibile perché in un delitto contro ignoti si può intercettare solo il numero "nella disponibilità della persona offesa". Assurdo? Contraddittorio? Sì, ma ormai è legge.

mercoledì 3 giugno 2009

HO INCONTRATO JIM LEE


Stamattina ho scoperto che proprio oggi pomeriggio la Scuola Internazionale dei Comics di Reggio Emilia (la mia città) aveva organizzato grazie all'ottimo Giuseppe Camuncoli un incontro con Jim Lee (per quei pochi che non lo sapessero, Jim Lee è una specie di mostro sacro nel settore dei fumetti di supereroi, uno dei più affermati autori in questa parte della galassia, personaggio mitologco venerato da almeno due o tre culti religiosi, nonchè naturalmente uno dei miei disegnatori preferiti di sempre). Ho colto la palla al balzo seguendo l'inizio della sua "conferenza" in pausa pranzo, poi sono dovuto tornare al lavoro e l'ho raggiunto nuovamente all'uscita, presso la scuola di fumetto, dove stava visionando i lavori degli studenti. Non sono studente, ma pagando una modica quota di partecipazione ho potuto "imbucarmi" ugualmente e (visto che dopo mezz'oretta mi sono accorto che non c'era più nessuno in fila davanti a me) ho potuto pure mostrargli le mie colorazioni, che avevo stampato in fretta e furia per l'occasione.
Jim Lee è una persona simpatica e molto alla mano, mi ha dato alcuni graditissimi consigli e ha firmato l'autografo che vedete sopra in versione un po' ritoccata. Per avere un disegnino non c'era più tempo, ma pazienza, sarà per un'altra volta.
Insomma, è stata una giorata strana, in cui si sono inanellati una serie di colpi di fortuna a catena, del tipo:
- "Oh, guarda, oggi pomeriggio Jim Lee è nella mia città..."
- "Oh, guarda, l'incontro sarà a due passi (letteralmente) da dove lavoro..."
- "Oh, guarda, sono uscito dal lavoro e posso ancora incontrarlo alla scuola di fumetto..."
- "Oh, guarda, sta proprio visionando il materiale dei ragazzi..."
- "Oh, guarda , davanti a me non c'è più nessuno in fila..."
Quando si dice la buona sorte (ogni tanto ci vuole anche quella!)

lunedì 1 giugno 2009

UN PO' DI AGGIORNAMENTI

Sono tornato!
Finalmente dopo una tirata lavorativa diciamo piuttosto "robusta" sono riuscito a prendermi una settimana di ferie con mia moglie, nientemeno che in Sardegna a Santa Teresa di Gallura (posto meraviglioso, andateci se non ci siete mai stati: soggiornando in bassa stagione e cercando l'offerta giusta, anche il prezzo è abbordabile). Mi sono riposato, ho preso il sole (ustionandomi dalle ginocchia in giù), ho fatto qualche bagno, ho visitato posti incantevoli e ho passato otto bellissimi giorni in compagnia di mia moglie.

Ma perchè vi racconto tutto questo?

Innanzitutto per suscitare in voi la più smodata invidia (MWAHAHAH, sono sempre un genio del male), poi per farvi sapere che in qualche modo dovevo pur impegnare le ore di ozio in cui ero mollemente adagiato sul lettino ad arrostirmi, quindi ho disegnato.

Ebbene sì: ho pagine e pagine di materiale nuovo di pacca che presto o tardi vedrà la luce su questo blog. In particolare sono andato avantissimo con le illustrazioni del videogioco "Per un Pancho di Dollari" (sono decisamente più numerose di quanto avevo preventivato, ma comunque le ho quasi finite) e ho realizzato le matite di alcune nuove "copertine impossibili" degli eroi di Spear City.
A proposito, sono rimasto piacevolmente stupito dall'accoglienza che ha ricevuto questa strana idea delle copertine senza fumetto, quindi ho pensato di approfondire il concetto in modo un po' più organico sviluppando davvero trame principali e secondarie, e il progetto sembra prendere forma in modo abbastanza convincente... (a questo punto normalmente vi direi di aspettarvi alcune intriganti novità, anche sentimentali, che coinvolgeranno i nostri eroi e sconvolgeranno la metropoli di Spear City portandola nientemeno che sull'orlo dell'Apocalisse, ma poi Ivan Annibali dice che faccio l'aizzatore di interesse e si arrabbia, quindi preferisco non anticiparvi nulla).

Chiudo con un paio di comunicazioni di servizio:
1 - Ho risposto ai commenti che mi avete lasciato sul blog questa settimana, e che nei giorni scorsi non ho potuto vedere.
2 - Il disegno che vedete all'inizio di questo post è un altro piccolo omaggio al Commissario Ermanno Sensi, personaggio ideato dalla bravissima Susanna Raule. Ho realizzato questo disegno il giorno prima di partire per le ferie, in occasione del secondo racconto (lo strano caso del pappagallo fantasma) pubblicato a puntate su questo blog. Andate a leggerlo, sia perchè è molto carino, sia perchè trovate altri omaggi al personaggio disegnati da professionisti veri, del calibro di Armando Rossi e Paolo Raffaelli!