lunedì 13 febbraio 2012

QUAL E' L'ARTE MARZIALE PIU' FORTE?


Questo post mi ha dato lo spunto per scrivere due righe su una delle domande più frequenti eppure mal poste che si possono fare nel campo delle arti marziali: qual è l'arte marziale più forte?
Personalmente, dopo ventun anni di pratica ed esperienza diretta in quattro arti marziali diverse (Judo, Karate, Aikido e Wing Chun), sono arrivato alla conclusione che una risposta univoca non esiste, perchè nessuna arte marziale può vincere sempre e sistematicamente su una o più altre arti marziali!

Mi spiego meglio. In un combattimento il vincitore è determinato da due fattori: le persone coinvolte ed il contesto.
- Persone: chi dei due ha più esperienza? Chi è più allenato? Chi riesce ad utilizzare al meglio il bagaglio tecnico di cui dispone?
- Contesto: qual è la situazione? Un combattimento sportivo? Una rissa per strada? C'è un regolamento da rispettare? C'è un reale pericolo per la propria incolumità fisica?

Alcuni esempi:

- tra un maestro dello Stile della Carezza Delicata ed un novizio dello Stile dello Squartamento Sanguinario chi vince? Probabilmente il maestro. Allora lo stile della Carezza Delicata è più forte dell'altro? Non è detto!

- tra due combattenti di pari abilità, uno completamente fuori forma e l'altro atleta olimpionico, chi vince? Probabilmente l'atleta. Allora l'arte marziale dell'atleta è più forte dell'altra? Non è detto!

- tra un lottatore di Judo ed un pugile di pari abilità e condizione fisica chi vince? Se il pugile riesce a tenere a distanza il judoka, probabilmente vince lui. Allora il pugilato è più forte del judo? Non è detto, perchè se il judoka riesce a chiudere la distanza e portare il pugile al suolo, probabilmente vince lui. Ma allora il judo è più forte del pugilato? Non è detto!

- in una competizione sportiva tra un pugile ed un praticante di karate Kyokushinkai di pari abilità e condizione fisica chi vince? Se il regolamento è quello del Kyokushinkai, dove sono ammessi i calci e vietati i pugni al volto, probabilmente il pugile non ha molte speranze. Allora il karate Kyokushinkai è più forte del pugilato? Non è detto, perchè se invece il regolamento adottato è quello della boxe, dove sono vietati i calci e ammessi i pugni al volto, probabilmente il pugile stravince. Ma allora il pugilato è più forte del karate Kyokushinkai? Non è detto! (*)

- prendiamo infine un lottatore di Ju Jitsu Brasiliano (esperto di combattimento a terra) e mettiamolo in una situazione diversa dalla competizione sportiva: è in discoteca un sabato sera, con vestiti attillati non certo adatti alla lotta, e viene coinvolto in una rissa nel bagno degli uomini (dove per terra non c'è il tappetino imbottito, ma mattonelle dure, sconnesse e sporche di... meglio non indagare...) contro una persona armata di coltello che non ha mai praticato arti marziali in vita sua, ma è chiaramente impasticcata e non sente dolore nè fatica a causa di tutte le sostanze che ha in corpo. Chi vince? Forse l'impasticcato. Ma allora il BJJ è un'arte marziale debole? Non è detto!

Insomma, secondo me bisogna smettere di pensare come nei film (o nei cartoni animati di Ken il guerriero) che in un duello se vinco io allora la mia arte marziale è più forte della tua.
E' una fesseria!



(*) = Non finisce mai di stupirmi l'impatto del regolamento sulle prestazioni di un combattente! Ogni arte marziale, soprattutto se prevede competizioni sportive, tende a massimizzare la propria efficacia in relazione alle regole che si devono rispettare. Col tempo gli atleti sviluppano adattamenti e reazioni automatiche che si adattano come un guanto al regolamento stesso. Cambiare le regole di riferimento per un agonista non significa solo vietare o permettere alcuni colpi, ma obbligarlo a ripensare completamente il proprio modo di combattere, togliendogli molti degli automatismi che lo rendono veramente efficace. In pratica ad ogni tecnica il cervello del combattente deve perdere una frazione di secondo per decidere se è ammissibile oppure no. Ci sono filmati su youtube estremamente illuminanti in questo senso...

19 commenti:

Unknown ha detto...

... dopo ventun anni di pratica ed esperienza diretta in quattro arti marziali diverse (Judo, Karate, Aikido e Wing Chun)..... due lauree, videogiochi + fumetti

ACCIDENTI!!! Certo che ne stai facendo e ne hai fatte di cose. Ma adesso cosa stai facendo?

2 fumetti, progettando uno shuttle e studiando a memoria il Signore degli Anelli?

In ogni caso ti saluto prima di andare a dormire chiedendomi: riprenderai a disegnare i fumetti di SPEAR CITY sul blog di SHOCKDOM o no?

Ciao!

Luca Bonisoli ha detto...

Ahahahah! Grazie dei complimenti! ^__^

I miei 21 anni di pratica nelle arti marziali in realtà non sono nulla di sconvolgente: semplicemente le arti marziali sono l'unica attività sportiva che ho praticato con costanza nei miei 34 anni di vita. Ho iniziato da piccolo e non ho mai smesso, anche se ho cambiato disciplina ogni 5 anni circa... ^__^

Per i fumetti di Spear City penso di avere una buona storia in mente, però devo metterla a punto per bene prima di imbarcarmi nell'impresa, altrimenti diventa troppo lunga e rischio di non arrivarci in fondo... ^__^'

Fumettista Esplosivo ha detto...

Questo post, proprio dopo aver appena ricevuto i risultati della risonanza magnetica del mio ginocchio mi fa piangere!

Beato te!

Davide Quetti ha detto...

Hai ragione, Luca. Però hai dimenticato una cosa: il tempo! In uno scontro tra uno schermidore classico francese e uno schermidore classico italiano, per esempio, nel breve tempo ha più possibilità il francese, più rapido, nel lungo l'italiano, più forte in parate e deviazioni. Anche l'esempio dell'impasticcato può andar bene: nel lungo tempo, infatti, per la droga lo finirebbe KO senza bisogno di troppi colpi, nel breve invece vincerebbe molto probabilmente.

Luca Bonisoli ha detto...

In ogni caso rimane valido il concetto di fondo che per me NON ESISTE in termini assoluti un'arte marziale più forte di un'altra...
^__^

Viviana B. ha detto...

Non mi capacito di come sia possibile che io mi sia persa questo tuo post! Bellissimo, molto ben argomentato e assolutamente condivisibile! Anche l'esempio che fai del BJJ estrapolato dal suo contesto è molto calzante: un conto, per i praticanti di BJJ come di qualsiasi arte marziale, è combattere con regole, in palestra, coi tappetini; tutt'altra storia - PER CHIUNQUE! - sarebbe trovarsi a combattere senza regole, per portare a casa la pelle, in strada o nel bagno di un locale. Anche l'impatto psicologico è chiaramente diverso: nel primo caso, se va male, non mi porto a casa la medaglietta; nel secondo, se va male, finisco ricoverato al pronto soccorso!
Bel post davvero, complimentissimi!

Fabio Caniggia ha detto...

Ciao,
stavo ultimando un post sullo stesso argomento sul mio blog e mi sono accorto che abbiamo scritto cose molto simili...
Sei forse il mio fratellastro scomparso !?!? ;)
Ho citato il tuo link alla fine del mio articolo dato che tu hai postato per primo e potrebbe sembrare (ma ti assicuro che non lo è) che io abbia "preso troppo spunto" dal tuo articolo.

Non posso fare altro che farti i complimenti, sia per i contenuti che per il modo di scrivere

Unknown ha detto...

complimenti luca, ma se si vorrebbe analizzare nel dettaglio non trovi che il pugilato è forse il più completo: difesa, forza fisica, potenza e agilità?

Anonimo ha detto...

Mi trovo d'accordo più o meno con quello che scrivi, ma credo che l'arte più efficace in qualsiasi tipo di combattimento è il bjj...ed è ampiamente dimostrato nelle mma...
Penso che il bjj abbia rivoluzionato il mondo delle arti marziali in genere....o ci si adegua e si conosce la lotta a terra (dove il bjj impera)
Oppure si soccombe...
Questo vale anche in un contesto reale per strada ad esempio...le colluttazioni non sono mai pulite e si finisce nella maggior parte dei casi per terra o comunque corpo a corpo (clinch) dove non è possibile sferrare pugni molto efficaci (a meno che non si sia in grado di colpire forte senza caricare i colpi ad esempio il fa jin del tai chi chuan)
Nel caso in cui invece siamo minacciati con armi (coltello ad esempio) la miglior difesa è correre, e forte anche...se non si è obbligati a lottare per la vita è stupido fare i fenomeni e rischiare una coltellata.
Quindi mi sento di poter dire che il bjj pare sia la più efficace e difficile da sovrastare....anche perché i fratelli gracie (famiglia che ha creato il bjj) hanno sfidato chiunque e hanno menato tutti (tutti indipendentemente dall'arte marziale praticata)...

Alex ha detto...

Il ju jitsu classico è la più completa, è l arte più antica dalla quale provengono quasi tutte le altre(judo,aikido,bbj ecc) ottima difesa personale sia a mani nude che armate fatta apposta per neutralizzare l avversario con il minimo sforzo..

Unknown ha detto...

si puo' dividere in arte marziale da strada e sportivo: nell'arte marziale da strada dico il thieu lam o il krav maga o il silat per lo sportivo quello che ti piace in quanto nello sportivo conta molto la tecnica e non devi ammazzare nessuno.

Anonimo ha detto...

Io aggiungerei anche :
"Prendiamo infine un Lottatore di BJJ, e mettiamolo su di un pavimento pieno di ricci, contro un bestione di 150 Kg, imbottito di steroidi, ed armato di motosega accesa. Chi vince ? Forse il bestione con la motosega ! Ma allora il Bjj è un'arte marziale debole ?"
L'UFC degli anni 90 ha già ampiamente dimostrato quale sia l'arte marziale più efficace .. e quando ci sono di mezzo armi da taglio o addirittura da fuoco con le arti marziali si va poco lontano .. non illudetevi e state lontani dai guai !!

Anonimo ha detto...

L'arte marziale più potente non esiste ( forse il ving tsun ), dipende dal combattente, è lui l'arte marziale!

Unknown ha detto...

Se non sai il pugilato nelle mma non vai lontano .solo con bjj nelle mma non vai da nessuna parte basta vedere mondiale donne tra katie holms ex campione mondiale boxe wbc e roney bjj esperta ha vinto x ko katie holms

Anonimo ha detto...

Ciao , io pratico da 28 anni karate stile shotokan e leggendo quello che hai scritto nn posso che dire che hai pienamente ragione nn esiste un arte marziale più forte dell'altra tutto sta da come pratichi

Anonimo ha detto...

Ciao , io pratico da 28 anni karate stile shotokan e leggendo quello che hai scritto nn posso che dire che hai pienamente ragione nn esiste un arte marziale più forte dell'altra tutto sta da come pratichi

Anonimo ha detto...

Ciao , io pratico da 28 anni karate stile shotokan e leggendo quello che hai scritto nn posso che dire che hai pienamente ragione nn esiste un arte marziale più forte dell'altra tutto sta da come pratichi

Unknown ha detto...

Yes

Unknown ha detto...

Articolo ben scritto, molto semplice ed immediato, arriva :)

La mia esperienza si divide in una vita nello Shotokan Karate e in poochi anni di estrema gioia nello Shaolin della famiglia Chang (Mei Hua, Shaolin Chuan, Tai Chi Chuan).
Mi sono accorto che i 10 anni di Shotokan mi sono serviti per "cominciare bene" con lo Shaolin ma solo per una semplice questione psicofisica di autocontrollo, niente di piu.
Con lo Shaolin mi si è aperto un mondo infinito di bellezza, efficacia e calma interiore che non ho ne sfiorato ne mai pensato di vivere praticando Shotokan che con il senno di poi mi sembra molto piu' un metodo di combattimento "militare" piuttosto che un arte marziale completa inclusiva di forme dure morbide prese cadute proiezioni armi meditazione e chi ne ha piu ne metta.

Ecco allorta che mi sopno accorto che , come dici tu nel tuo articolo, non esiste probabilmente l'arte marziale che ti offre il potere di dominare il mondo :) ma esistono quelle discipline capaci di regalarci momenti di pura felicità e realizzazione personale.

Per quel che mi riguarda, la completezza che ho vissuto nei pochi anni di studio dello Shaolin non è minimamente paragonabile al Karate Shotokan che sembra quasi un ombra della prima.
Consiglio quindi? Scegliete quel che vi piace di piu e convincetevi che di meglio non c'e n'è :)))))))

Per finire: Non ho mai considerato saggio frequentare corsi di arti marziali per cercare "una prova su strada" atta a giustificare la mia scelta. Lo trovo imbecille e molto triste.

Abbracci