lunedì 8 dicembre 2008

ASSO DI COPPE - CAPITOLO 16

Disegno di Manuela Soriani; colori di Luca Bonisoli

Ansimante e ancora sotto shock per la brutta caduta, Sly stava tentando di riprendersi il più rapidamente possibile.

“Accidenti, questa volta mi è andata davvero bene! Ho fatto appena in tempo ad invocare la protezione dal fuoco, ma il calore era troppo intenso. Se l’acqua non avesse spento subito le fiamme a quest’ora sarei solo un mucchietto di cenere!”

Intanto il drago volava avanti e indietro perlustrando la zona.
Rannicchiandosi dietro le rocce ad ogni passaggio del mostro alato, il cacciatore cercava febbrilmente un’idea per uscire tutto intero dalla situazione di stallo. Dopo aver scartato diverse soluzioni che avrebbero condotto inevitabilmente alla morte, il cacciatore di taglie concepì un piano che poteva funzionare:

“Kaunaz è la runa del fuoco, ma è associata anche alla luce. Forse può tornarmi utile!”

Non appena il drago sorvolò nuovamente il nascondiglio, Sly invocò il potere della runa con tutte le energie rimaste.
Un lampo accecante sfolgorò davanti agli occhi del mostro che, stordito e privo di vista, perse la concentrazione.
L’incantesimo della metamorfosi si dissolse ed il gigante alato tornò ad assumere forma umana mentre era ancora in volo.
Sly vide il mutaforma cadere sopra la scarpata, poi lo perse di vista. Imprecando, il cacciatore di taglie risalì affannosamente il ripido pendio, ma giunse troppo tardi.
Del mutaforma non c’era traccia.

- So che sei qui intorno! Fatti vedere!

Attorno al giovane regnava un silenzio innaturale.

- Non sei più tanto arrogante senza quelle scaglie a proteggerti, vero? Sei solo… GULP!

Sly fu interrotto a metà frase da un’improvvisa sensazione di soffocamento: una densa sfera d’acqua gli aveva completamente avvolto la testa, isolandolo in un mondo ovattato e bloccando le vie respiratorie.
Con gesti convulsi e disperati Sly tentò di strapparsi di dosso il liquido che gli impediva di respirare, ma le mani attraversavano la bolla d’acqua senza riuscire a spostarla.
Dai cespugli emerse una bassa, orribile, vecchissima donna.

- Hai commesso un errore, cacciatore di taglie: hai dimenticato che Laguz non è solo la runa della metamorfosi, ma anche quella dell’acqua. Ora morirai soffocato dalla bolla di liquido che ho creato attorno alla tua testa! In ogni caso, se può farti sentire meglio, sappi che da quarant’anni a questa parte sei il primo che arriva a vedere la mia vera forma. Sei stato in gamba, ma purtroppo non posso permetterti di vivere per vantartene con gli amici!

Sly mandò un ringhio rabbioso, cercando disperatamente di invocare il potere di Kaunaz, runa del fuoco, per far evaporare l’acqua.

- E’ tutto inutile, cacciatore! Sei troppo affaticato per salvarti! Smetti di lottare, tanto fra poco sarà tutto finito!

Il giovane cadde in ginocchio, con i polmoni che gli bruciavano. Ancora pochi secondi e sarebbe morto annegato.

In quell’istante Maia sferrò l’attacco alla mente della vecchia.
...continua!

2 commenti:

Viviana B. ha detto...

Uffa, ma sei perfido a lasciarmi ogni volta così col fiato sospeso...
Questo gioco di rune mi sta davvero affascinando, però l'attesa di ogni puntata mi sfinisce! A volte ho la tentazione di non farmi più viva fino alla fine, poi piombare qui e leggermi tutto d'un fiato la vicenda, come fosse un romanzo! :-)
Ciao!

Luca Bonisoli ha detto...

Coraggio, ormai mancano solo due capitoli alla conclusione!!!