martedì 20 novembre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - CAPITOLO 15



Nel frattempo, nello studio privato del conte, Sly se la stava vedendo brutta.
Schivò un fendente per miracolo.

- Sei brava, Fei Ling. Se non stessi cercando di uccidermi credo che potrei innamorarmi di te…

- Non credo che funzionerebbe: il tuo orgoglio maschile non ti permetterebbe di ammettere che ti sono superiore!

Punto nel vivo, il cacciatore di taglie perse per un attimo la concentrazione; Fei Ling non sprecò l’occasione e lo fece cadere con un calcio ben assestato. Sly si immobilizzò con la spada puntata alla gola.

- Credo di essermi divertita abbastanza con te, cacciatore di taglie. E’ ora che tu muoia.

“Non così in fretta, bella!” pensò il cacciatore di taglie, ed invocò fulmineamente il potere di Kaunaz, runa del fuoco.
Una piccola fiammata divampò davanti agli occhi di Fei Ling, accecandola per un istante. Sly approfittò della distrazione e colpì con un calcio la mano che reggeva la spada, facendo volare l’arma lontano. Poi con un altro calcio sbalzò la donna contro la parete. Fei Ling, sbilanciata, sbattè violentemente la testa contro il muro di pietre. Lampi bianchi le balenarono davanti agli occhi mentre un dolore lancinante la trafiggeva alla base del cranio e tutta la stanza pareva ruotare su se stessa.
Con un balzo Sly si alzò e recuperò la sua spada. Prima che la donna potesse riprendersi, il cacciatore di taglie si avvicinò e vibrò due rapidi fendenti.

Fei Ling non avvertì nulla. Certa che il suo avversario avesse mancato il bersaglio, si protese in avanti per attaccare e fu allora che i colpi di Sly fecero effetto: con un sonoro strappo l’aderente tuta nera di Fei Ling si aprì in due, accasciandosi mollemente al suolo. La giovane donna, impietrita, rimase senza veli davanti al cacciatore di taglie.

Mentre dal cortile giungeva il rumore della carrozza che si allontanava, Sly indicò distrattamente un punto sul corpo di Fei Ling.


- Immagino che quello sia l’altro tatuaggio di cui mi avevi parlato. Non è male, anche se ovviamente io avrei saputo fare di meglio. Ora, se vuoi scusarmi, ho una ragazzina da salvare…

Ridendo un po’ troppo sguaiatamete, Sly rinfoderò la spada e uscì correndo dalla stanza per lanciarsi all’inseguimento del conte.

...continua!


1 commento:

I V A N ha detto...

Cavolo! hai descritto cosi' bene la scena del combattimento che mi pareva di vederla!