martedì 6 novembre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - CAPITOLO 12


La mattina seguente il conte Teroldego di Migliavacca era nel suo studio, seduto all’elegante scrivania in ebano. Le mura erano affrescate con scene bucoliche dove i satiri rincorrevano le ninfe per insidiarne la virtù, mentre sul soffitto giovani donne danzavano in cerchio spensierate.
In stridente contrasto con l’allegria suggerita dagli affreschi, Teroldego di Migliavacca era di pessimo umore, intento a completare una lettera di richiesta di credito. Da una porta laterale il maggiordomo, Ambrogio Battista Uber II, entrò silenziosamente. Lo sguardo del servitore era impassibile come sempre, sebbene velato da un’ombra di tristezza.

- La ragazzina ha parlato, Uber?

- No, signore, e continua a rifiutare il cibo. Se posso permettermi, signore, forse uscire dalle segrete gioverebbe all’umore della signorina Stella…


Il conte battè il pugno sulla scrivania, fremente di collera.


- No, Uber, non puoi permetterti! Non ti pago per pensare, devi solo fare quello che ti ordino!


- Chiedo venia, signore, non intendevo andare oltre i miei compiti.


- Così va meglio. Tornando agli affari, Uber, dovresti recapitare questa lettera al barone di…


Il dialogo fu interrotto dai suoni concitati di una lotta, un tonfo e un gemito. Un attimo dopo la porta principale dello studio del Conte di Migliavacca si aprì per lasciare entrare Sly Tarantola che si massaggiava le nocche della mano destra.


- Buon giorno, Conte. Spero di non interrompere nulla di importante.


Il conte fremette d’ira. Con sguardo truce si inclinò in avanti sulla scrivania, appoggiando i gomiti sul piano e intrecciando le mani davanti al mento.


- Le avevo detto di non farsi più vedere, signor Tarantola. Pagherà molto cara questa irruzione.


- Vuole darmi una lezione? Si metta in fila, ce ne sono altri prima di lei.

Il conte sogghignò.


- Spaccone come al solito… Ebbene, a cosa devo la visita, signor Tarantola?


- Sono venuto a riscuotere il resto del mio compenso, ovviamente!


- Questo è inaudito! Lei non ha…


- Via, signor Conte! So benissimo di essere stato tramortito da un suo scagnozzo nella caverna! Lei ha tentato di truffarmi e questo non lo posso perdonare!


- Sta rischiando la vita per una quarantina di monete d’oro, signor Tarantola. Non la facevo così veniale.


- Ha ragione, in realtà sono un romantico. Sono venuto anche per portarle via Stella prima che lei la uccida come ha fatto con il padre!


...continua!

4 commenti:

Francesca Da Sacco ha detto...

Siamo ormai alle battute finali!!
Attendo con ansia la fine. A dire il vero non ho ancora letto la seconda avventura perché temo di rovinarmi il finale di questa ^___-

Luca Bonisoli ha detto...

Non siamo esattamente alle battute finali, visto che mancano ancora 6 capitoli, quindi aspettati ancora qualche piccola sorpresa e parecchia azione...
La seconda avventura è completamente slegata da questa e non dovrebbero esserci spoiler. Ma se vuoi aspettare... ^__-

Kate ha detto...

Io le ho già lette entrambe!!!
E sono bellissime tutte e due!

[Luke... mi aspetto un regalo dopo questo!!!!]

muahahhahahaha

Luca Bonisoli ha detto...

Che bello avere colleghe così disinteressate... ^__^'
Comunque grazie!