giovedì 8 settembre 2011

ABROGHIAMO IL PORCELLUM!

Nel silenzio generale (figuriamoci) sta iniziando la campagna di raccolta firme per promuovere un referendum sulla legge elettorale.
C'è tempo solo fino a fine settembre (circa 20 giorni) per raccogliere il mezzo milione di firme necessarie per far partire la consultazione.
Ecco alcune considerazioni sul tema, sotto forma di domande e risposte:

Qual è lo scopo del referendum?
In sintesi, il referendum si propone di cancellare l'attuale legge elettorale (detta "porcellum", dopo che lo stesso autore, cioè Calderoli, la definì "una porcata") e tornare al sistema elettorale precedente (il cosiddetto "mattarellum").

Cosa c'è che non va nell'attuale legge elettorale?
Per come la vedo io, il principale lato negativo, che da solo vale tutto il referendum, è che le liste elettorali sono bloccate, cioè la composizione dell'intero parlamento (1000 persone) è decisa da 6 capi di partito e non dagli elettori (e questo è il principale motivo della cosiddetta "lontananza della politica dai cittadini").

Tanto per i cittadini non cambierebbe nulla... o no?
Le conseguenze del sistema elettorale non sono una mera questione di principio, ma un problema pratico e reale, perchè naturalmente chi siede in parlamento cercherà sempre di compiacere chi lo ha fatto arrivare fin lì (in modo da essere eletto anche la volta successiva). Se a mandare un politico in parlamento sono gli elettori, il parlamentare cercherà (almeno ogni tanto) di fare qualcosa per loro; se invece il merito è tutto del segretario di partito, il parlamentare ignorerà completamente la gente comune per seguire gli "ordini del capo". Gli effetti disastrosi li abbiamo visti negli ultimi anni (dal 2006 in poi), con schiere di deputati e senatori che hanno votato compatti le peggiori leggi-porcata, anche se era evidente che tra i cittadini non le voleva nessuno.

Il "mattarellum" è una legge elettorale davvero così buona?
Non è la soluzione di tutti i mali, ma almeno è un buon passo nella direzione giusta, perchè dà la possibilità ai cittadini di votare direttamente i propri candidati. Quindi tutti i politici dovrebbero dotarsi di un minimo di credibilità e di un curriculum un po' più rispettabile di adesso. Sarebbe più difficile (non impossibile, però più difficile) veder arrivare in parlamento la fisioterapista personale del potente di turno, l'amico dell'amico indagato che vuole sottrarsi all'arresto, il signor nessuno che giura eterna fedeltà al capo perchè sa che altrimenti in parlamento non ci sarebbe mai arrivato, ecc...

Ma dobbiamo proprio scomodarci per un referendum?
Purtroppo sì. Sono anni che i politici di destra e sinistra dicono di voler cambiare la legge elettorale, però non l'hanno mai fatto. Inoltre dal 2007 esiste una proposta di legge elettorale di iniziativa popolare ("Parlamento Pulito") firmata da 350.000 cittadini e depositata in Senato, ma non è mai stata nemmeno discussa come prevede la Costituzione. Se i politici sono sempre più una casta è anche perchè con l'attuale legge elettorale possono continuare a stare in parlamento senza dover rendere conto agli elettori. In altre parole, se aspettiamo che siano loro a fare qualcosa per noi, stiamo freschi. Se vogliamo che qualcosa cambi dobbiamo farlo da soli.

E quindi?
Quindi prima della fine di settembre fate una passeggiata in centro città portando con voi la carta d'identità, cercate un banchetto del comitato promotore del referendum e FIRMATE!

Luca.

3 commenti:

44rivax ha detto...

vado!

44rivax ha detto...

sono andato e ho anche portato mia madre a firmare...

ciao luca, se ci sei batti un colpo

Luca Bonisoli ha detto...

Bravo, così si fa ^__^!
Anch'io sono andato e ho portato i miei! ^__^